lunedì 31 maggio 2010

Mostra fetish vietata ai minori

PROVOCAZIONE ARTISTICA. L'associazione "Arte Oltre" promuove col Comune una mostra a Palazzo Fogazzaro. Sotto i riflettori politici, simboli religiosi, scarpe e oggetti destinati al collezionismo

Vicenza. Corpi, parti anatomiche "proibite", simboli religiosi, banconote lordate: tutto quanto fa "fetish" occupa le sale di palazzo Fogazzaro per un'esposizione destinata a far discutere e che sarà vietata ai minori. Bisogna avere 16 anni compiuti per accedere alle sale dell'ottocentesco edificio di via Pasini. L'associazione Arte Oltre ha organizzato l'originale esposizione "F for Fetish", inserendosi a puntino nel tema annuale per le attività culturali "F for Fake" proposto dall'assessore Pit Formento.
Il falso viene indagato e interpretato come scostamento dalla verità e dalla naturalezza, rappresentato attraverso feticci multiformi. Non si tratta quindi di una mostra-omaggio al feticismo per veicolare certe idee e stili di vita, bensì di uno studio creativo sull'argomento realizzato da una trentina di giovani aderenti all'associazione Arte Oltre, che l'hanno analizzato e rappresentato in varie forme artistiche, cercando inoltre di sfatare certe convinzioni sfasate in materia.
«Noi tutti ci siamo documentati – spiega Elena Agosti, presidente Arte Oltre – abbiamo effettuato uno studio approfondito sul tema del feticcio, prima di metterci a lavorare. Alla fine c'è anche stata una selezione per mantenere il livello artistico alto».
«Penso che gli aspetti negativi o provocatori sul tema, ci saranno solo per coloro che guarderanno le opere mettendoci malizia».
All'esposizione, che sarà inaugurata il 4 giugno alle 19, il visitatore troverà quindi opere che illustreranno le varie tipologie di feticci dell'uomo contemporaneo occidentale, toccando gli ambiti religioso, antropologico ed erotico, mostrando come determinati simboli diventino oggetto d'adorazione da parte delle persone: figure falliche, icone di personaggi politici, crocifissi, scarpe, corpi, ad esempio, sono solo alcuni degli elementi costituenti, che vanno guardati ed interpretati all'interno del loro contesto espositivo.
Svariate le forme scelte: si va dalla pittura alla scultura, per passare poi alle installazioni, ai video e alle performance.
«Sarà l'occasione per creare e mostrare – conclude Agosti - la multiforme mercanzia che questa interpretazione del tema offre, lasciando a ognuno ampi margini interpretativi, evidenziando quanto le raffigurazioni che ci costruiamo attorno ci allontanino dalla verità».
Una mostra destinata a provocare discussioni. Dopo il Festival biblico, in programma questa settimana, schio non si nega qualcosa di completamente diverso.

Silvia Dal Ceredo

http://www.ilgiornaledivicenza.it/stories/Provincia/155077_mostra_fetish_vietata_ai_minori/

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